martedì 4 marzo 2014

Recensione Venuto al mondo

Ciao ragazze
oggi una recensione per voi. Circa un mese fa mi è stato consigliato da un'amica di mia mamma, un libro Venuto al mondo di Margaret Mazzantini. Mi è piaciuto molto, anche se inizialmente ero scettica al proposito.


Trama 
Una mattina Gemma lascia a terra la sua vita ordinaria e sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all'aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l'amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere. Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi, giovani sprovveduti, invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d'amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. 




Questo libro mi ha dato molto su cui riflette e vi consiglio di leggerlo anche voi. 
Ci sono cose. Piccole cose che non dimenticherò, che sono niente e invece restano più forti di tutto.

[...] Persone benefiche che incontri per caso e ti viene voglia di abbracciare, perché ti sorridono dal fondo della loro esperienza umana e di colpo ti risarciscono dell'altra metà del mondo, quella accasciante delle persone rinserrate nella loro pozza di buio.
                                                                                     Margaret Mazzantini (Venuto al mondo) 

Spero che vi piaccia fatemi sapere se vi piace, se qualche frase vi è rimasta impressa e se anche a voi ha lasciato un qualcosa di bello.

Baci 
Martina



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2 commenti

  1. C'è un angelo che ogni tanto si posa perché ha pena di noi, di tutte le cose che ci sfuggono dalle mani, che non resteranno nei nostri occhi."
    Bellissimo libro!

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